Casperia sotterranea al convegno “Lazio e Sabina”
La Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio organizza il IX convegno di studi su Lazio e Sabina che si terrà a Roma dal 27 al 29 marzo. La prima giornata sarà ospitata dall’Istituto svedese di Studi classici, la seconda presso l’Academia Belgica, l’ultima presso il Reale Istituto Olandese. La prima giornata verrà dedicata interamente alla zona tiburtina e alla Sabina, aggiornando gli studiosi sulle attività e i risultati in un’area sempre ricca di nuovi ritrovamenti e studi, tra cui l’antico acquedotto di Legarano.
Nella seconda si tratterà dei Colli Albani e della zona prenestina, mentre la giornata conclusiva sarà dedicata alla zona costiera e al Lazio meridionale.
L’iniziativa, giunta alla nona edizione, si pone come scopo un aggiornamento in tempo reale e una diffusione al pubblico, anche di non addetti ai lavori, delle ultime novità derivanti dall’attività di ricerca, tutela e valorizzazione del territorio della Soprintendenza, in collaborazione con enti locali e istituti culturali e universitari. In tal modo è possibile fornire informazioni che, pur nel loro carattere preliminare, possono essere un utile strumento di conoscenza e quindi di tutela e valorizzazione del territorio.
Il convegno è diventato ormai un’occasione annuale di confronto e aggiornamento, cui partecipano, in questa edizione, circa settanta relatori, costituiti, oltre che dai funzionari della Soprintendenza e da docenti delle università, da studiosi e archeologi la cui attività di studio si affianca a quella istituzionale di tutela e conoscenza del territorio.