Noi non ci arrendiamo, Casperia riparte

La crisi incombe, i fondi scarseggiano ma non ci siamo mai arresi né siamo rimasti con le mani in mano. Questa amministrazione ha sostenuto le famiglie in difficoltà, anche integrando ove necessario gli oltre 200mila euro per servizi sociali e diritto allo studio ottenuti dalla Regione Lazio. Abbiamo contribuito alla ristrutturazione dell’oratorio parrocchiale, per far crescere i nostri figli in un ambiente sano sotto tutti i punti di vista. Siamo da sempre vicini alle associazioni del territorio, mettendo loro a disposizione tutto ciò che possiamo.

Nel campo dei lavori pubblici abbiamo preso in mano gli interventi per la ristrutturazione del palazzo municipale, il rifacimento della pavimentazione e il restauro delle facciate nel centro storico. Dopo una lunghissima trattativa per ridurre al minimo i costi di gestione, abbiamo messo in funzione gli ascensori urbani. La spesa attuale è di circa 15mila euro annui, esclusi i costi dell’energia elettrica ad oggi non quantificabili. Anche nell’edificio scolastico abbiamo lasciato il segno: costruzione dell’ascensore e della scala antincendio, ampliamento della sala informatica, realizzazione dell’archivio scolastico come da tempo richiesto dal dirigente scolastico.

Nei prossimi mesi partiranno i lavori per alcuni interventi di restauro nelle nostre chiese – uno dei quali, quello sulla chiesa di S. Giovanni Battista, recuperato in extremis con l’intervento politico del sindaco che ha scongiurato in questo modo la perenzione di 200mila euro stanziati dal commissario per il sisma più di dieci anni fa –, il rifacimento di alcune strade montane (75mila euro ottenuti dalla Regione Lazio con il Gal Sabino), l’ampliamento del cimitero comunale (150mila euro), la ristrutturazione del teatro comunale (50mila euro dalla Regione Lazio), il rifacimento dell’impianto di riscaldamento della scuola (circa 90mila euro) e i giardini pubblici ormai obsoleti (12mila euro).

Inoltre abbiamo ricevuto un contributo regionale di 300mila euro per costruire un nuovo parcheggio in via Guglielmo Marconi; siamo uno dei pochissimi Comuni della provincia di Rieti ad averlo ottenuto. Con il Gal Sabino avevamo ottenuto anche un finanziamento di 110mila euro per la ristrutturazione dei rifugi montani; per farlo dovevamo sostenere una quota parte di circa 25mila euro. Dopo un’analisi franca e responsabile, abbiamo deciso di rinunciarvi per investire in altri settori quei fondi. Partiranno a breve i lavori per la scalinata della chiesa di Santa Maria e interventi di restauro in quella di Paranzano, salvati ancora una volta grazie ad un intervento politico. Restiamo fiduciosi, infine, di ulteriori finanziamenti infrastrutturali che solo con l’assiduo contatto con Regione Lazio e Provincia di Rieti riusciremo molto probabilmente ad ottenere.

Dal punto di vista urbanistico, abbiamo approvato il PUCG a cavallo tra il 2009 e il 2010; la Regione Lazio ci ha imposto di approvare anche il VAS (valutazione ambientale strategica) che ad oggi è in ultimazione di valutazione dagli uffici regionali. Un piano con una chiara impronta di tutela del nostro territorio, contro la speculazione edilizia e per la difesa del nostro paesaggio. Preso d’esempio in una riunione provinciale convocata dall’assessore competente con tutti i tecnici e sindaci del territorio. Aggiungiamo anche il contributo regionale per redarre il nuovo PAF (piano assestamento forestale), strategico per la nostra economia e tutela montana.

Tra l’altro abbiamo risolto, senza oneri a carico delle casse comunali, l’annoso e grave problema rappresentato dal malfunzionamento del sollevamento delle acque nere in località S. Angelo. Un danno finanziario – visto che si pagava l’energia elettrica senza ottenere il risultato voluto – ed ambientale – considerato che l’impianto scaricava i liquami nel fosso naturale.

I nostri operai, insieme agli assessori e i consiglieri delegati, svolgono quotidianamente interventi di riparazione della rete idrica e di quella fognaria (che solo di materiali costa 4mila euro). Lo stesso vale per le strade comunali, la cui manutenzione assidua è sotto gli occhi di tutti, per cui investiamo circa 5mila euro annui. Per rimettere in sicurezza alcuni tratti pericolosi di via Coste e via S. Maria abbiamo richiesto e ottenuto dalla Regione Lazio l’intervento di somma urgenza per lavori par ad un importo di circa 160mila euro.

Stante l’endemica scarsità di risorse, per la salvaguardia e la valorizzazione di beni e attività culturali abbiamo fatto di necessità virtù: abbiamo stretto rapporti di fiducia e collaborazione con la Provincia di Rieti, la Regione Lazio e perfino fondazioni bancarie che fino ad oggi hanno fruttato a Casperia oltre 100mila euro.

Tutto questo lavoro ormai occupa la quotidianità del sottoscritto e di assessori e consiglieri tutti. Perché è così; perché ce lo aspettavamo e fieramente lavoriamo per un paese e per un territorio che merita una crescita che finora non aveva avuto.

Stefano Petrocchi