La cultura popolare rivive con “Musica d’identità”
Sabato 1 marzo alle ore 16 presso la sala polivalente, si terrà la conferenza-concerto di fine progetto “Musica d’identità”. Saranno quindi illustrati pubblicamente i risultati dei sei mesi di ricerca sul territorio e laboratori condotti da un gruppo di ragazzi di Casperia, Poggio Mirteto e Montopoli di Sabina per riscoprire e valorizzare il patrimonio dei beni culturali immateriali. Da settembre 2013 il gruppo dei giovani ricercatori, tra i quali laureati e laureandi in antropologia, ha scandagliato le fonti orali e quelle scritte sulla musica popolare in Sabina, realizzando interviste agli ultimi depositari di questa antica arte e studiando testi ormai introvabili se non nelle biblioteche universitarie.
Il progetto “Musica d’identità” è stato finanziato dal programma europeo “Gioventù in azione” ed ha visto l’importante collaborazione dell’Istituto comprensivo di Casperia, il quale ha partecipato alle ricerche chiedendo ai propri alunni di sottoporre ai parenti anziani un semplice questionario che ha scoperto l’arca dei ricordi con risultati molto interessanti.
«Siamo molto soddisfatti di questo progetto – dichiara Marco Cossu, responsabile del gruppo informale “Musica d’identità”-. Abbiamo svolto una ricerca sperimentale che ha il duplice merito di salvare parte della nostra cultura popolare e di riavvicinare generazioni sempre più lontane per via di stili e ritmi di vita inconciliabili. Inoltre, abbiamo fatto assaporare ai giovani un gusto nuovo, quell’identità sabina di cui si parla senza conoscerne le radici più profonde. Così stornelli, canti di lavoro, pasquarelle, filastrocche e ninna-nanne sono riemersi dai ricordi dei nonni per essere tramandati ai giovani del XXI secolo».
Il gruppo di ricerca è formato da Luisa Angelelli, Alessandro Scipioni, Claudio Torre, Paolo Rando ed Alessandra Massola. Hanno collaborato anche Lorenzo Capanna, Serena Sciarra, Andrea Testa e Daniele Cocchi.
La conferenza-concerto vedrà la partecipazione straordinaria della Banda musicale di Poggio Catino e del coro Canti dell’Aia.