Insediata la consulta Pari Opportunità

Si è insediata la consulta comunale per le Pari Opportunità. Oltre al sindaco, ne fanno parte i consiglieri comunali Roberta Gennari, Serena Sciarra, Simona Dichiara; le lavoratrici Maria Grazia Cimini, Concetta Pedilarco, Paola Montali, Daniela Merlini, Stefania Saviani; le casalinghe Silvia Colletti, Rosa Rita Fanciullo, Sara Stefanini; infine la dott.ssa Fabiana Cocchi come esperta in materia.

La consulta collabora con l’Amministrazione comunale nell’elaborazione delle politiche riguardanti la condizione femminile (in ambito sociale, professionale, economico) e la promozione delle pari opportunità, intendendosi per quest’ultime le parità di trattamento e la rimozione di discriminazioni per sesso, capacità fisica e/o intellettuale, etc. in ogni ambito della società. In particolare, la Consulta ha il compito di:

  1. svolgere e promuovere indagini e ricerche sulla situazione attuale della donna e sui problemi relativi alla condizione femminile nel territorio del Comune;
  2. esprimere pareri consultivi e proposte proprie sul le iniziative, su progetti ed atti amministrativi programmati dal Comune che investono la condizione femminile a richiesta dell’Amministrazione;
  3. formulare proposte al Consiglio e alla Giunta Comunale per l’adeguamento dell’azione amministrativa alle finalità previste dallo Statuto e dal presente regolamento, in particolare in materia di diritti civili, scuola, formazione professionale, lavoro, famiglia, sanità, assistenza, servizi sociali;
  4. valutare lo stato di attuazione nel territorio delle leggi nazionali e regionali che riguardano la condizione femminile e promuove forme di collaborazione con gli enti ed organismi al fine di acquisire elementi conoscitivi in ordine alle condizioni di impiego delle donne;
  5. vigilare sull’applicazione, da parte di soggetti pubblici e privati che vi sono tenuti, delle leggi relative alla parità tra uomo e donna e promuovere iniziative per superare i casi rilevati di discriminazione illegittima o violazioni della parità;
  6. promuovere progetti ed interventi volti ad espandere l’accesso delle donne al lavoro e ad incrementare le loro opportunità di formazione; collaborare nell’attuazione di azioni positive definite con specifici programmi di intervento da organismi ed enti, pubblici e privati, secondo le direttive CEE;
  7. operare in piena autonomia nell’esercizio delle sue funzioni ed attua forme di collaborazione e di scambio con la Commissione Regionali per le Pari Opportunità e con quella Provinciale;
  8. favorire e promuovere occasioni di confronto culturale sulla condizione femminile e sull’immagine della donna promuovendo convegni, seminari, conferenze e favorendo l’informazione e le conoscenze relative alla legislazione vigente;
  9. favorire e promuovere iniziative tendenti a conciliare i tempi di lavoro e della famiglia per rendere compatibile l’esperienza di vita familiare con l’impegno pubblico – sociale e professionale della donna
  10. favorire e promuovere la partecipazione delle donne in tutti i settori della vita pubblica;
  11. valorizzare la presenza femminile attraverso progetti volti a conoscere le problematiche delle donne, a superare le discriminazioni dirette ed indirette nei luoghi di lavoro, a promuovere azioni di solidarietà verso il disagio femminile ed a sviluppare e sostenere iniziative culturali