Perché è stato abbattuto il leccio?
Da stamattina il Gruppo volontari di Protezione civile è in campo per mettere in sicurezza le strade rese impercorribili dalla caduta di rami ed alberi in seguito al maltempo. Tra gli alberi gravemente danneggiati c’era purtroppo anche il grande leccio in piazzale Oddo Valeriani. Per evitare che potesse fare del male a qualcuno rovinando a terra, è stata subito chiusa al traffico la strada. Sono intervenuti i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri forestali. Sul posto è giunto anche un agronomo, buttato giù dal letto domenica mattina per verificare la salute del nostro amato leccio. Le condizioni erano talmente compromesse da non lasciarci scelta diversa dall’abbattimento.
Mi hanno insegnato che l’albero va rispettato in quanto essere vivente; come tale nasce, cresce ed a un certo punto muore. Quanto ci dispiace non vedere più il leccio in piazza? Tantissimo; non è stato per niente facile, credetemi, accettare l’idea di essere il responsabile della fine di un simbolo del paese. Ma tra gli esseri viventi è l’uomo il primo da tutelare: l’albero in quelle condizioni rappresentava un pericolo pubblico troppo grande per essere tollerato. Un albero che muore è un dispiacere… non un lutto, sentimento che invece va riservato alle persone.
Ci sono molte proposte per far rivivere il leccio in un’altra forma, in modo che resti famigliare per la comunità. Ci prenderemo tutto il tempo necessario. La scelta urgente era la sicurezza delle persone. Da domani si ricomincia.
P.S. Grazie infinite ai volontari di protezione civile! Sono i nostri angeli custodi in carne ed ossa
Il Sindaco
Marco Cossu