Festival delle Eccezioni 3-4 luglio
Torna il Festival delle Eccezioni a Casperia, dopo il fermo obbligato nel 2020 per la pandemia. Il tema prescelto è l’Errore. Come sempre, il festival si snoda tra mostre, incontri, installazioni, spettacoli ed escursioni, il tutto declinato quanto più possibile all’aperto. Pochi gli appuntamenti con un orario definito, mentre saranno molti gli eventi aperti per tutti e due i giorni del festival: il pubblico potrà quindi costruirsi il proprio programma-fai-da-te, nei vicoli del borgo, decidendo tempi e modi della visita. Dopo il focus sulle Regole e sul Piccolo, l’edizione 2021 si concentra sul tema dell’Errore. La possibilità dell’errore è indispensabile per la produzione di qualcosa di nuovo: senza sbagliare, possiamo fare soltanto quello che già sappiamo fare. Molte scoperte sono frutto di errori più o meno consapevoli, a iniziare dalla struttura profonda che regola la nostra evoluzione.
Quali saranno gli errori che troverete quest’anno a Casperia?
Il primo errore del Festival delle Eccezioni 2021 sarà quello di festeggiare il centenario di Gianni Rodari con un anno di ritardo. A lui sarà dedicata una mostra collettiva ispirata al suo “Libro degli Errori”, accompagnata da una serie di pannelli dedicati agli illustratori de “L’Enciclopedia della Favola”, con la collaborazione della Biblioteca Centrale Ragazzi/Biblioteche di Roma.
Altri errori saranno presentati dagli artigiani e artisti che, con le loro opere e le loro installazioni, riempiranno le piazze e le strade di Casperia offrendo il loro punto di vista sul tema. Il visitatore avrà l’occasione di perdersi e confrontarsi con diversi approcci artistici, dalle scenografie e sculture di Luciano Minestrella alle illustrazioni di Manuel De Carli, dalle colorate creazioni di Sabrina Ventrella alle eleganti ceramiche di Ludovica Silvestri e alle altre opere presenti che riempiranno le strade e le cantine del borgo.
Dell’errore nel cinema e nell’editoria ci parleranno, nei due incontri conferenze di quest’anno, Leonardo Luccone (Oblique Studio) con “la vita insidiosa dei refusi” e Filippo Mazzarella (Corriere della Sera, Dizionario Mereghetti) con “l’errore nella fruizione (lo streaming, il covid e le nuove frontiere della visione in presenza)”, mentre Marco Colonna, con la musica jazz e il suono dell’ebano dei suoi clarinetti, sarà presente con il concerto in solo “l’importanza dell’err(a)re”, in acustico, nella serata di sabato 3 luglio.
Quali sono gli errori che potrà fare il pubblico?
Anche il pubblico sarà chiamato nelle passeggiate e nella caccia al tesoro (che in questo caso sarà una caccia all’errore!). Un percorso a tappe, per famiglie e non solo, che guiderà alla scoperta di tutti i luoghi del festival. I visitatori saranno anche chiamati a mettersi in gioco in due passeggiate (una storico-fotografica e una naturalistico-canora) in cui, il sabato e la domenica mattina, oltre a camminare, dovranno guardare, ascoltare, scattare foto e cantare, accompagnati da Lorenzo Capanna (storico), Paola Bordi (fotografa), Stefania Patanè (cantante) ed Elisa Pellirossi (guida escursionista). Ancora, per chi volesse partecipare sin da subito alle attività del Festival, è già attiva la campagna per la realizzazione dell’opera collettiva di quest’anno, in collaborazione con Cittadinanza Attiva Pomezia e Sheep Italia, con l’obiettivo finale di realizzare un grande stendardo che a fine manifestazione verrà smontato e riassemblato in coperte da donare ai senza fissa dimora.