Verifica delle residenze
La non coincidenza tra residenza “di diritto” e “di fatto” pone l’Amministrazione nell’impossibilità di agire a tutela della sicurezza e della salute, soprattutto in caso di emergenza. Pertanto dal 1 aprile 2022 si darà corso ad un controllo straordinario delle posizioni anagrafiche dichiarate e/o registrate sull’intero territorio comunale, di concerto con le risultanze provenienti anche da altre fonti. I cittadini possono rivolgersi all’Ufficio demografico per verificare la propria posizione e rendere le prescritte dichiarazioni, ove necessarie.
Il Codice civile (art. 43) stabilisce che la residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale, che deve essere intesa come chiarito dalla Corte di Cassazione (sentenza 1738/1986): “ La residenza di una persona è determinata dalla sua abituale e volontaria dimora in un determinato luogo, cioè dall’elemento obiettivo della permanenza in tale luogo e dall’elemento soggettivo dell’intenzione di abitarvi stabilmente, rivelata dalle consuetudini di vita e dallo svolgimento delle normali relazioni sociali; questa stabile permanenza sussiste anche quando la persona si rechi a lavorare o a svolgere altra attività fuori del comune di residenza, sempre che conservi in esso l’abitazione, vi ritorni quando possibile e vi mantenga il centro delle proprie relazioni familiari e sociali. “
Ai sensi della legge 1228/1954, l’ufficiale d’anagrafe ordina gli accertamenti necessari ad appurare la verità dei fatti denunciati dagli interessati relativi alle loro posizioni anagrafiche, e dispone indagini per il perseguimento del fine prescritto dalla legge e dal suo regolamento di attuazione (D.P.R. 223/1989). Gli uffici comunali sono a disposizione degli utenti per ulteriori informazioni.