Ritorna in Sabina il cinema di prima visione
Un appuntamento diventato un classico autunnale per la Sabina, quello con il cinema di prima visione di “Sabina in Prima Fila – Il Cinema dove non c’è”. La manifestazione è realizzata dal Centro di Ricerca e Sperimentazione Metaculturale in collaborazione con la Rete Cultura in Sabina, con ARCI Succede in Sabina ETS e i comuni coinvolti. Il biglietto d’ingresso è fissato a 4 euro, con prenotazione raccomandata al link www.centrometaculturale.com/
Si comincia in quattro teatri e sale attrezzate di quattro comuni, Casaprota, Casperia, Poggio Mirteto e Poggio Nativo:
venerdì 3 novembre al Teatro Comunale “Ignazio Gennari” di Casperia sarà proiettato a partire dalle ore 21 il film di Nanni Moretti “Il sol dell’avvenire” con protagonisti lo stesso Nanni Moretti, Margherita Buy, Silvio Orlando e Barbora Bobulova. Una riflessione molto originale e potente sul nostro passato, con il genio di Nanni Moretti in grande spolvero. Il protagonista è Giovanni, l’ennesimo alter ego del regista romano, il quale dirige tra mille incertezze un film sulla vita di un intellettuale comunista nel fatidico 1956, l’anno dell’invasione sovietica dell’Ungheria. Nel frattempo il suo matrimonio va in crisi.
Sabato 4 novembre alle 21 si animeranno invece le sale di Poggio Mirteto e di Casaprota: nella Sala delle Culture “Elpidio Benedetti” di Poggio Mirteto è programmato il film che ha vinto ben 7 tra i premi più importanti all’Oscar 2023. “Everything Everywhere All at Once”, diretto dai registi visionari The Daniels, Il film racconta le vicende di Evelyn Wang, un’immigrata cinese sulla cinquantina, trascinata in un’avventura folle in cui deve salvare il mondo esplorando altri universi che si collegano alle vite che avrebbe potuto condurre. Evelyn dovrà attingere a tutto il suo coraggio per sconfiggere un nemico all’apparenza inarrestabile, e riportare così l’attesa armonia nella sua famiglia.
Al Teatro Comunale di Casaprota “Fausto Tozzi”, sempre sabato 4 novembre alle 21, è invece previsto il film di Marco Bellocchio “Rapito”, presentato con grande successo all’ultimo Festival di Cannes. Storia vera di Edgardo Mortara, un bambino ebreo di sette anni, che nel 1858 fu rapito dallo Stato Pontificio e allontanato dalla propria famiglia per essere forzatamente convertito al cattolicesimo. I genitori lottarono duramente per liberare il figlio, ma Edgardo venne affidato addirittura alla custodia di Papa Pio IX.
Domenica 5 novembre è il turno della Casa del Cittadino di Monte Santa Maria, nel Comune di Poggio Nativo, dove alle 17.30 sarà proiettato il film di Riccardo Milani “Grazie ragazzi”, con Antonio Albanese. Una commedia con una storia intensa e attualissima: Antonio, un attore teatrale fallito, sopravvive doppiando film porno. Un giorno, gli si offre un’opportunità di lavoro, che Antonio accetta: deve creare un laboratorio teatrale nella casa circondariale di Velletri, dove però si presentano pochissimi detenuti. Antonio decide di mettere in scena il capolavoro di Samuel Beckett “Aspettando Godot”. Dopo tensioni, rabbia e diffidenze iniziali, Antonio riesce progressivamente a coinvolgere i carcerati che, ben presto, mostreranno un inatteso talento.