Quando:	Back to Calendar 28 dicembre 2019 @ 18:00 - 20:15
Dove:	Teatro Comunale "Ignazio Gennari" Via Sabo	✔ Aggiungi al calendario Aggiungi a Google Calendar
Costo:	gratuito
Categorie:	Arte Cultura Musica Teatro

Guerra mondiale e Guerretta Metropolitana

Sabato 28 dicembre alle ore 18 a Casperia, al teatro comunale “Ignazio Gennari”, avrà luogo la rappresentazione di “Guerra Mondiale e guerretta metropolitana”, di Violetta Chiarini, che ne è anche la regista e l’interprete. Lo spettacolo fa parte del progetto “Si vis pacem…” della stessa Chiarini ed è realizzato col sostegno di R.A.S.I.-Rete Artisti Spettacolo per l’Innovazione. Si avvale, inoltre, del patrocinio del Comune e della Pro Loco di Casperia. Il testo ha vinto il Premio Sipario – Portale dello Spettacolo nel concorso Autori Italiani 2018, è pubblicato in Sipario Europa 2019 - con sinossi in cinque lingue e distribuzione internazionale – e in Arte e Scienza del giugno 2019. Si tratta di uno spettacolo che svolge il tema della guerra e della pace in una prospettiva nuova, dove la figura della donna, sempre più protagonista del ventunesimo secolo, diventa la chiave di volta per la formazione della futura umanità. E’ diviso in due parti precedute da un prologo: nella prima parte, che è drammatica, l’azione si svolge in piena guerra mondiale nell’autunno 1943, mentre nella seconda parte, che è comico-umoristica, ancorché amarognola, Violetta Chiarini ripropone un suo personaggio radiofonico di successo, alle prese con la vita violenta e stressante della Roma 1997, rappresentando una sorta di affresco satirico della Capitale. La scrittura di questa seconda parte dello spettacolo è un recupero di antichi linguaggi osco-umbro-sabelli, per valorizzare le parlate locali, alimento dell’italiano, che vanno scomparendo. «Guerra mondiale e guerretta metropolitana – dice la Chiarini – mette sullo stesso piano due forme di violenza che sembrano distanti tra loro, ma non lo sono, perché hanno la stessa matrice nell’incapacità di creare armonia e pace. Guerra e guerretta nascono dentro il cuore dell’essere umano ed è lì che si deve fare la rivoluzione. Il detto latino “Si vis pacem, para bellum” va capovolto: oggi dobbiamo dire “Si vis pacem, para pacem”.»